Sandra Rigali

Sandra Rigali

Sandra Rigali nasce a Lucca nel 1965 e vive da sempre a Barga, il borgo toscano che Giovanni Pascoli ha eletto ad amata dimora, appropriandosi e infondendosi nello spirito del luogo, oggi custode delle sue tracce materiali e culturali.
In questa culla, Sandra inizia a disegnare già a scuola, durante le lezioni e in ogni altro momento della giornata, riempiendo qualsiasi superficie cartacea prima con figure a matita o inchiostro, poi con volti a carboncino, in una pratica quotidiana esplicitamente dedicata, ritraendo amici e persone intorno a lei.
Fin da subito, l’artista convoglia le diverse tecniche derivanti da altre discipline affini, soprattutto dalla specializzazione in restauro con l’uso del gesso, del bolo e di altri materiali, per conferire matericità ai suoi sfondi già a partire dalla preparazione del supporto, su cui si stagliano nette figure ben riconoscibili o nature morte fluttuanti, fatte di segni di colore puro.
Rientrata a Barga, apre subito lo studio d’artista per continuare sempre a dipingere, ottenendo un primo riscontro sul pubblico del territorio grazie a un percorso espositivo che le consente di tenere viva la sua ricerca, immischiata tra impegni di routine e alterne vicende della vita.
La sua vocazione alla diffusione e condivisione dell’arte si manifesta già durante il percorso accademico quando, dal 1986, partecipa in qualità di esperta ai diversi laboratori di Educazione all’Immagine presso le scuole dei Comuni di Gallicano, Barga e Castelnuovo Garfagnana, nella provincia lucchese.
Nel 1997 è co-fondatrice dell’Associazione Culturale ArteFare, per promuovere iniziative culturali presso enti e scuole.
Il nudo femminile è un tema centrale nella sua ricerca.
In contrasto con una rappresentazione del corpo idealizzata secondo i canoni di bellezza attuali, con una palette di cromie legate alle terre (e al territorio), Sandra Rigali descrive invece forme veritiere e credibili che una donna può cogliere nell’accezione naturale, solida e fisica dell’abitare un corpo femminile che si spende nell’autodifesa e nella procreazione, nella vita contro la morte.
Rivisita anche la tradizione paesaggistica toscana degli anni ’30 e ’40, imprimendo a tinte decise la sua sensibilità di donna e tutta la grinta del nuovo millennio ai soggetti, che emergono con impeto dagli sfondi, urlando in primo piano il suo punto di vista.
Nel 2000, forte di un’irreprimibile necessità esistenziale che si è rafforzata nel tempo, vincendo i tanti ostacoli di un ambiente costellato di pregiudizi, Sandra Rigali riprende la pittura a piene mani. Nasce a Barga un primo spazio espositivo permanente, chiamato La stanza dell’arte. Il Cenacolo, in cui l’artista convoglia gran parte della sua attività, rallentando gli impegni dell’insegnamento.
In questi anni, i nudi di Sandra Rigali si arricchiscono gradualmente delle cromie accese dei paesaggi e delle nature morte, acquisendo una derivazione più marcatamente ritrattistica e una dimensione temporale che si attualizza grazie ai frammenti di giornale, sempre più presenti nella composizione insieme all’apparizione delle prime parole manoscritte, che andranno presto a contagiare tutta la produzione dell’artista.
Con rinnovato vigore, nel 2014 l’artista collabora a un temporary space in piazza Angelio in forma di libero salottino estivo, senza particolari etichette, per parlare insieme al pubblico di arte, letteratura, storia.
Nel 2015 vede la luce S/HE, una mostra personale che racchiude tutto l’immaginario femminile di Sandra Rigali, dal nudo al ritratto fino al fiore, dalle forme piene classicheggianti a quelle più sottili, dalle forti tinte terrose ai colori marcatamente accesi.
Nel 2017 il ritratto torna a farsi centrale e diventa pop con Magnifiche Presenze, progetto che riprende le glorie della tradizione italiana poetica, letteraria e musicale, nella figura del concittadino poeta Giovanni Pascoli in dialogo con l’autore Gabriele D’Annunzio e con il compositore Giacomo Puccini.
Rigali ne racconta la storia personale e collettiva, attualizzando le istanze di un passato che è ancora estremamente vivo, grazie ai ritagli verbo-visivi che costellano le icone dipinte.
Mantenendo sempre lo studio a Barga, nel 2019 Sandra Rigali apre anche Arte al 24 in pieno centro storico a Lucca, al 24 di Chiasso Barletti, crocevia tra le più vitali della città.
Ha esposto anche a Chicago, Londra, Pietrasanta, Milano, presentata John Bellany, Graziella Cosimini, Beba Marsano, Luca Nannipieri, Annalisa Salvi, Franca Severini, Birgit Urmsen.